Vita da Conigli
Dieta
Il
fieno è la parte più importante della dieta
dei conigli: aiuta il sistema gastrointestinale a funzionare
bene e aiuta anche il consumo dei molari, che invece non
vengono usurati dal consumo di pellets (i pellets sono meno
"ruvidi" e duri del fieno, che va masticato a lungo,
mentre i pellets si imbevono di saliva e si ammorbidiscono
subito); purtroppo i fieni generici che si trovano in commercio
non sono granchè, altrimenti in teoria un coniglio
potrebbe vivere solo di quello, naturalmente se fosse ben
bilanciato come lo è la normale erba di un prato.
Il fieno deve essere sempre a disposizione, non solo usato
come lettiera, ma nella mangiatoia, in modo che non si sporchi.
Non ci sono marche particolari, l'importante è che
sia buon fieno di prato misto: a volte si trova buon fieno
anche nei consorzi agricoli (è consigliato quello per
cavalli, che hanno una resistenza alle micotossine inferiore
rispetto ai bovini: quindi anche il fieno destinato a loro
è più sicuro per i conigli, che hanno una resistenza
alle micotossine fra le più basse).
I vegetali freschi sono molto importanti, salvo particolari
intolleranze: spesso capita che un coniglio non abituato a
mangiarli produca una leggera scarica di diarrea, a causa
della maggior quantità di fibre e di fluidi ingerita,
alla quale l'intestino non è abituato. Di solito, però,
se il coniglio mangia abbastanza fieno, e ha quindi il sistema
gastrointestinale a posto, anche l'introduzione di verdure
non causa particolari problemi.
Alcuni vegetali possono causare a volte una leggera diarrea
(troppo prezzemolo, ad esempio, o le lattughe molto acquose
come la "iceberg" o "regina dei ghiacci"
per alcuni conigli). Comunque, l'ideale sarebbe dare almeno
3 verdure differenti al giorno. Alcuni esempi:
- Carote, tarassaco, lattuga.
- Cavolo, scarola, romana
- Cicoria, indivia, peperoni
- Bietole da costa, prezzemolo, radicchio
- Broccoli, basilico, finocchio
- Cavolini di Bruxelles, sedano, crescione d'acqua (occhio
che sia raccolto
in zone sicure!!)
- Menta, coriandolo, cavolo cinese (bok choi) o zucchine
o cetrioli o
pomodori (questi tre solo d'estate) o bietole erbette.
Se ne avete a disposizione, vanno benissimo anche le foglie
delle fragole, della vite (non trattata, ovviamente) della
zucca o delle zucchine.
Il cibo secco (i pellets) non è fondamentale:
va fornito in quantità limitata: fornire al coniglio
accesso illimitato ai pellets può portare a problemi
di obesità, patologie cardiache ed epatiche, diarrea
cronica, problemi renali a causa dell'alta concentrazione
di carboidrati e calcio e bassa percentuale di fibre. Non
riempite la ciotola ogni volta che il coniglio la vuota! Un
buon pellet per conigli da affezione dovrebbe avere almeno
il 15-16% di fibre, 3% o meno di grassi, 16% o meno di proteine
e 1.5% o meno di calcio.
Evitate come la peste pellets o biscottini o robe con carrube,
semi, noci, ecc.
Oltre alle verdure, potete somministrare al vostro coniglio
ogni giorno un
cucchiaio da tavola per chilogrammo di peso dei seguenti alimenti:
- Kiwi
- Fragole
- Lamponi
- Mirtilli
- Mela
- Pera
- Pesca
- Papaya
- Ananas
- Melone/cantalupo
- Mango
- Ciliegie (snocciolate)
Cibi "vietati"
In un interessantissimo articolo, la Dr. Susan A. Brown,
DVM, famosa vet per esotici del Midwest Bird and Exotic Animal
Hospital, Westchester, IL (che tratta conigli da affezione
da 25 anni) scrive:
Una dieta di fieno e vegetali freschi con piccole quantità
di frutta fornisce tutto il nutrimento necessario per il coniglio
da affezione. Sfortunatamente molti cibi e leccornie in commercio
per i conigli contengono altissime quantità di amidi
e grassi. Inoltre, molte persone continuano a dare al loro
coniglio troppi cibi ricchi di amidi. Un coniglio sano può
mangiare piccole quantità di amidacei o grassi senza
averne gravi conseguenze, ma molto spesso le persone tendono
a ipernutrire il coniglio perchè quest'ultimo mangia
voracemente o mendica sempre cibo.
Il nostro consiglio è di evitare completamente i cibi
grassi o a base di amidi: in questo modo si eviteranno i problemi
che queste sostanze possono provocare, non ultime l'obesità
e gravi patologie gastrointestinali. E' sempre più
semplice prevenire che curare una malattia.
I cibi da evitare sono, ad esempio:
- Fagioli di qualsiasi tipo
- Piselli
- Mais
- Pane, crackers e biscotti
- Cereali
- Noci, nocciole, mandorle
- Semi e granaglie varie
- Grano
- Zuccheri
- Pastigliette allo yogurt (inutili, in più sono
zuccherate),
- Mai dare cioccolata, può essere mortale.
Un caso particolare: gli Angora e altri conigli a pelo lungo
hanno bisogno di maggiori proteine e vitamine per il pelo,
quindi possono mangiare maggiori quantità di erba medica
o verdure contenenti calcio (sempre che non abbiano problemi
di calcolosi o sludge).
Mantenimento
Il coniglio non è un carcerato, ha bisogno di uscire
dalla gabbia, ma naturalmente avrà bisogno di un ambiente
a...prova di coniglio! I fili elettrici dovranno essere protetti
dalle apposite canaline, o messi fuori dalla sua portata;
spesso i tappeti vengono scavati; tutti i materiali tossici
e le piante velenose non dovranno essere accessibili; nonostante
quello che si dica o si pensi, non è detto che il coniglio
cerchi di mangiarsi i mobili Luigi XIV: dovrà però
avere giocattolini di legno per distrarsi.
Il coniglio è un animale pulito, in natura non sporca
nella tana in cui dorme: quindi non è affatto difficile
insegnargli ad usare una lettiera: è sufficiente una
semplice cassettina in plastica, riempita però non
di lettiera per gatti (irritante per occhi, mucose e tratto
respiratorio; inoltre, quella agglomerante è pericolosissima
se viene ingerita), nè tantomeno di segatura o sabbietta
"per roditori" (la segatura di conifera coi vapori
dell'urina produce fenoli e diventa tossica).
Per insegnargli ad usarla, sarà opportuno concedergli
all'inizio solo un piccolo territorio (una stanza): quando
avrà imparato, gli si potrà consentire di scorrazzare
nelle altre stanze.
Le lettiere migliori sono quelle di carta riciclata, di pellettoni
di scarti di legno o di paglia pressata: sembrano più
care, ma assorbono tutti i liquidi e gli odori e vano cambiate
meno spesso. Il tutolo di mais non fa male, ma non assorbe
nulla.
E' possibile che usare una lettiera "piacevole"
stimoli un buon comportamento: aggiungete una manciata di
fieno nella cassettina per stimolare il coniglio ad entrarvi
e a..deporre i sui ricordini nel posto giusto: non punitelo
mai se fa pipì fuori dalla sua cassettina..anzi, non
punitelo mai fisicamente, imparerebbe solo ad avere paura
di voi.
La gabbia del coniglio nano deve essere spaziosa:
le misure minime sono di 80x40x40 cm, ma non sono certo
l'ideale: è meglio offrirgli qualcosa di più
ampio.
In commercio si trovano gabbie con fondo in plastica, facilmente
lavabile. Il bordo alto circa 10-15 cm permette al coniglio
di guardare all'esterno e evita al contempo l'uscita del materiale
usato per il fondo.
Esistono gabbie in plastica chiuse su tutti e 4 i lati.
Lo sportello è collocato nella parte superiore e le
sbarre sono solo a soffitto. Queste gabbie sono assolutamente
sconsigliabili perché non consentono all'animale
di guardare fuori, di sentire bene i rumori, di annusare.
Anche l'areazione risulta fortemente ridotta a scapito
dell'igiene dell'alloggio e della salute del coniglio.
Sono utili per il trasporto o come alloggi momentanei.
La gabbia dovrebbe avere due sportelli: uno superiore e uno
frontale basso che permetta l'accesso al coniglio.
I conigli devovo esere tenuti nella zona più fresca
e meno umida della casa (escludere in partenza il bagno),
se non si vogliono rischiare malattie respiratorie. La temperatura
ottimale varia dai 13 ai 24° C. Se la temperatura si innalza
sopra i 29-30° C, il rischio di colpo di calore è
molto alto.
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